Ancora cattiva informazione

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SkyTg24 il 18 novembre manda in onda un servizio sull’attendibilità dei test rapidi accompagnato anche da un testo sul loro sito. Apparentemente il servizio vuole dare un’informazione corretta, utile al pubblico e mostra anche dei documenti. La conclusione poi tende a evidenziare l’ennesima pochezza di Arcuri, come se servisse.
Ho fatto qualche riflessione e qualche ricerca. Non mi sembra che quanto riportato nel servizio sia una novità eclatante. Si sa da sempre che i test antigenici non sono il gold standard nella diagnosi di Covid19 quindi che significato ha questo servizio? Il pubblico quale messaggio riceve? La massa capisce che anche questa volta sono stati sprecati soldi (circa 32 milioni di €), per colpa dell’onnipotente Arcuri, e non che il test antigenico va usato con criterio. Se chi ha preparato il servizio non si fosse fermato alla superficie, avrebbe trovato un articolo più recente1, in pubblicazione a dicembre, dello stesso gruppo di ricercatori di Hong Kong sulla stessa autorevole rivista scientifica in cui vengono paragonati test di diversi produttori. Quello che viene messo in evidenza è che i test rapidi risultano positivi solo con alta carica virale presente e nei primi giorni di comparsa dei sintomi.
Come avrei preferito che il servizio fosse stato confezionato? Con più correttezza, per esempio facendo capire che un test antigenico rapido negativo non esclude la Covid19 e che uno positivo va poi sempre confermato con il molecolare.
Ci sono altre sottigliezze descritte nell’articolo citato sul metodo di prelievo, sulla densità del materiale prelevato e così via.
Se ne volete sapere di più sui test andate qui.