Le porte dell'ADE

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L’ADE citato nel titolo non è l’inferno, ma quasi. ADE è l’acronimo di antibody-dependent enhancement, ovvero la possibilità che il meccanismo deputato alla difesa del nostro organismo possa rinforzare l’attacco virale o scatenare fenomeni immunopatologici. Come prima conseguenza l’attenzione è rivolta verso i vaccini e le terapie immunologiche. Per fare chiarezza, stiamo parlando di alcuni coronavirus (tra cui l’attuale) e alcuni flavivirus responsabili della Dengue e della febbre del Nilo Occidentale.

Non c’è dubbio che l’attuale pandemia ha dato il via a una quantità enorme di studi e ipotesi. La buona notizia è lo stimolo esercitato sulla ricerca e le capacità intellettuali speculative, la cattiva è la dimostrazione delle nostre conoscenze ancora incomplete e confuse su come interagiamo con gli organismi con cui coabitiamo sul pianeta.

Tornando all’ADE, ancora non è chiaro se tutti danni provocati da SARS-CoV-2 siano da attribuirsi all’infezione direttamente o non siano da imputare al nostro sistema immunitario che reagische in maniera non bilanciata. Si ipotizza, per es., che i maggiori danni ai soggetti con età maggiore di 50 anni siano dovuti a precedenti incontri con coronavirus e che ora il sistema immunitario, già sensibilizzato, spari all’impazzata. Insomma, potremmo cadere sotto il fuoco amico.

Sono solo ipotesi tutte da verificare, ma sono uscite quasi contemporaneamente più pubblicazioni sull’argomento. Sono piuttosto tecniche e ve le risparmio, perché magari fra un mese verranno considerate carta straccia.

Rapportino

I dati seguenti sono forniti da ECDC e, almeno per l’Italia, corrispondono a quelli comunicati dalla Protezione Civile il giorno prima.

Uno sguardo ai continenti.

ContinenteN casiN decessi
America7028445294659
Asia301588471759
Europe2615494197957
Africa62672613800
Oceania11918137
Other6967

Stati europei.

PaeseN casiN decessi
Russia73994711614
United_Kingdom29137344968
Spain25661928409
Italy24334434984
Germany1997269071
France17237730029
Sweden760015545
Belarus65269474
Belgium627819787
Ukraine547711412

Stati extra-europei.

PaeseN casiN decessi
United_States_of_America3431574136466
Brazil192682474133
India93618124309
Peru33386712229
Chile3194937069
Mexico31148636327
South_Africa2982924346
Iran26217313211
Pakistan2557695386
Saudi_Arabia2378032283

Nei due grafici che seguono è posto a confronto l’andamento dei nuovi casi e dei decessi in alcuni Stati europei nostri vicini. I dati riportati partono dl 1 giugno 2020.

La situazione italiana

Dati Protezione Civile

Questa tabella indica la variazione settimanale del totale dei positivi.
settimanaminmeanmax
10194528
22586871 326
35292 0862 853
42 6483 9064 821
51 6483 5874 492
61 9412 5232 972
78801 4901 996
8-206601 189
9-851-346256
10-3 106-833-199
11-6 939-2 499-836
12-4 370-2 276-1 222
13-2 377-1 608-1 158
14-2 980-1 990-730
15-1 474-948-532
16-1 858-1 260-365
17-1 558-753-240
18-1 064-592-155
19-933-25567
20-647-222-22
21-426-332-238

Rappresentazione grafica della tabella. Più le barre si estendono verso il basso, meglio è.

La tabella che segue riporta la variazione del numero dei decessi per settimana. Notare la colonna centrale. A seguire il grafico corrispondente.

settimanaminmeanmax
124.868
21847.43133
397224.00368
4345559.86793
5662787.71969
6525704.57837
7431563.14619
8433521.29602
9260409.00534
10174300.29474
11165237.14369
1299181.14262
1350124.29162
146085.43117
155369.8688
162658.1479
172340.8666
18-3112.4334
19717.8630
20714.0030
211315.0017