Publish or Perish

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Viviamo in un mondo di immagini, sempre più immagini ovunque. Senz’altro il potere evocativo e esplicativo di una buona immagine sono indiscutibili. Anche nel mondo della ricerca e delle pubblicazioni scientifiche le immagini sono uste per comunicare.

Spessissimo nel mondo accademico si è obbligati a pubblicare per ottenere fondi e fare carriera. Ecco il detto Publish or Perish, la spinta compulsiva, obbligata a pubblicare risultati per non perire in un ambiente così competitivo. La fretta e la necessità non sono buone consigliere e le sviste, gli errori, i sotterfugi hanno offerto l’opportunità di inventare nuovi lavori, come è diffusamente spiegato in questo articolo di Nature. Elizabeth Bick è una microbiologa che da qualche anno è impegnata nel ricercare le immagini duplicate o taroccate che vengono pubblicate nelle riviste scientifiche, anche di prestigio e ha scoperchiato un mondo, tanto da costringere molti editori a dotarsi di personale dedicato a indagare sulla correttezza e genuinità di quanto viene pubblicato.

Nell’articolo viene anche citata l’Italia, non in senso negativo come sarebbe facile pensare, ma per l’attività di una società che si chiama Resis, con sede in un paese nella provincia di Trento e che sulla home page proclama

Improving scientific publishing, promoting research integrity, fighting academic misconduct.

Niente male.

Ma poiché una rondine non fa primavera, vi riporto subito con i piedi per terra con il dato che, in una graduatoria mondiale, l’Italia si piazza al ventitreesimo posto per libertà di ricerca scientifica. La classifica è stilata tenendo conto di fattori diversi, come investimenti, educazione universitaria, ricerca, numero di donne scienziato. Scoprire chi sta prima di noi lo lascio alla vostra curiosità.

Ma se nel mondo scientifico c’è bisogno di segugi per snidare marachelle più o meno in malafede, ci possiamo poi meravigliare delle fake news?


Rapportino

Uno sguardo al mondo

I dati sono quelli forniti da ECDC e, almeno per l’Italia, corrispondono a quelli comunicati dalla Protezione Civile il giorno prima.

Casi e decessi nei vari continenti
ContinenteN casiN decessi
America1943455117069
Europe1645366158819
Asia73206423531
Africa756852563
Oceania8414126
Other6967
Primi 10 Paesi Europei per numero di casi
PaeseN casiN decessi
Russia2522452305
United\_Kingdom23315133614
Spain22954027321
Italy22309631368
Germany1731527824
France14135627425
Belgium542888903
Netherlands434815590
Switzerland303801588
Sweden285823529
Primi 10 Paesi Extra-Europei per numero di casi
PaeseN casiN decessi
United\_States\_of\_America141788985906
Brazil20291813993
Turkey1447494007
Iran1145336854
China840294637
India819702649
Peru806042267
Canada734015472
Saudi\_Arabia46869283
Mexico425954477

La situazione italiana

Andamento dei positivi attuali.
settimanaminmeanmax
10193.71528
2258687.141326
35292085.752853
426483906.434821
516483587.144492
619412522.712972
78801489.861996
8-20660.141189
9-851-346.29256
10-3106-833.29-199
11-6939-2498.86-836
12-2809-2016.00-1222

Più le barre puntano verso il basso, meglio è.

Andamento dei decessi settimana
settimanaminmeanmax
124.868
21847.43133
397224.00368
4345559.86793
5662787.71969
6525704.57837
7431563.14619
8433521.29602
9260409.00534
10174300.29474
11165237.14369
12172209.67262
Andamento dei nuovi positivi.
settimanaminmeanmax
178240.86566
2342811.571492
39772575.623590
435265135.296557
540505401.716153
635994401.144805
730393852.714694
822563101.713786
917392598.003370
1012211789.142091
117441125.141444
128881094.001402

Uno sguardo alle Regioni