Ci sono Grafici e grafici
Che carini questi cilindretti!
Una frase innocente, buttata lì su WhatsApp a commento di un grafico, eppure ha avuto un effetto scatenante su di me. È partita una associazione di idee un po’ tumultuosa che, alla fine, giustifica questo post.
La chiave è proprio l’associazione di idee. Un’immagine deve rappresentare (è) un’idea, un concetto, il giusto significato di un dato numerico. In greco antico la parola εἶδος (eidos) è sia la forma che l’idea.
Il grafico che ha sollecitato il commento di Sonia è un boxplot con baffi, scatolette con estensioni, non proprio cilindri, ma questo non conta. Indica solo che ognuno vede qualcosa in ciò che guarda. Roba da psicologia della percezione. Infatti uno statistico avrebbe visto la rappresentazione di un gruppo di dati numerici attraverso i quartili. Il riquadro centrale contiene il 50% dei valori misurati, la linea orizzontale all’interno è la mediana dei valori, il baffo superiore e inferiore rappresentano ognuno il 25% dei dati e i loro limiti sono il massimo e il minimo dei valori. I punti al di sopra o al di sotto del massimo e del minimo sono i cosiddetti outliers, i fuori scala.
Vediamo qualche altro grafico comunemente usato.
- Grafico lineare
- punti uniti da linee. Utilizzato per mostrare variazioni di una quantità nel tempo
- Grafico a barre
- rettangoli con altezza proporzionale al valore che rappresentano. Utilizzato per rappresentare dati categorici (per es. M e F)
- Grafico a barre impilate
- ogni rettangolo (categoria) contiene la rappresentazione di subcategorie
- Istogramma
- rappresenta la distribuzione in classi di una variabile continua (per es. l’età suddivisa in decadi)
La rappresentazione dei dati in modalità grafica deve comunicare la relazione che esiste tra i dati (numeri) a disposizione per dare una chiave interpretativa al fenomeno che si sta studiando, va oltre la rappresentazione tabellare. La visualizzazione dei dati può essere sia una scienza che un’arte e se guardaste qualche mappa concettuale o infografica capireste perché. Mi sono limitato a citare brevemente rappresentazioni della statistica descrittiva, ma questo è solo un sottoinsieme di una famiglia più ampia che comprende l’infografica, la visualizzazione di informazioni, la grafica scientifica, l’analisi esplorativa dei dati. Per un compendio.
Una breve nota sul titolo. Chiedo scusa a Max che di grafica se ne intende.